Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
skip to main |
skip to sidebar
persepolis
- ingravallo
- Sul conto di lui, anche a Pastrufazio, correvano le voci più straordinarie. A Lukones però lo conoscevano meglio, avendolo veduto qualche volta ad imbucare una lettera, o ad acquistar francobolli davanti lo sportello del correo, dove aveva suscitato la curiosità della signorina. Un nemico del popolo?…. Che egli non compatisse agli umili lo si intuiva dall’andatura, dal portamento….: non altezzoso, questo, ma sembrava escludere dallo sguardo, e forse dallo sguardo dell’anima, la miseria e il giallore della poveraglia. La cognizione del dolore Carlo Emilio Gadda
2 commenti:
Erbe e animali non fanno verdure,
Marina mia,
ma gioiosamente passeri d'oro
troppo coinvolti col mondo
sfidano poeti-pastori a singolar tenzone
mentre altri pastori violentano
coppie di angli e sassoni sulla via di Roma.
- E' chi può violentare una donna sessantenne
se non un pastore romeno in crisi di astinenze?
Cazzo, una donna di sessantanni,
per quanto perversi stanno proprio frecati in testa! -
I poeti-pastori allora distruggono
a colpi di glottide i passeri d'oro
e nel Pineto piove,
piove al Pigneto,
e nella faggera.
- Non so come si chiami l'insieme degli alberi di limone:
limoniera, limonaia e limonata,
mi fanno pensare ad altro;
Ma che hanno a che fare le lingue immerse
in bicchieri di bibite fredde,
con gli alberi di Montale? -
Ed è in questa natura che io
non scontento nessuno
e se altrove bestemmio il Fosco(lo) Ulisse
qui contemplo gaddismi imperfetti e
parcondicios d'annunziane su cui
immolare il mio sforzo creativo.
Posta un commento